Alimentiamo a legna il nostro forno. La legna è raccolta nel Parco delle Foreste Casentinesi, da un Artigiano che ama il suo lavoro e lo fa assecondando i ritmi della natura: sceglie gli alberi giusti, non irrora i boschi con sostanze chimiche ma lascia che l’ecosistema badi a se stesso, preservandosi e sviluppandosi secondo natura. Anche il trasporto dai monti al paese segue dei ritmi e dei tempi naturali: quelli dei muli.
Rispettare la natura significa usare tecnologie avanzate solo quando sono necessarie: l’alternativa è sempre auspicabile, a volte, possibile. Le automobili o i camion per i trasporti non sono ad emissioni zero, il disboscamento non controllato compromette l’ambiente: noi vogliamo limitare l’utilizzo di sostanze chimiche dannose per l’ambiente e per la salute degli esseri viventi.
Siamo certificati come forno biologico dal 2009, quando ancora il biologico non era una moda, un trend, o un mercato in crescita; lo siamo perché fa parte del nostro stile di vita: da ormai 15 anni non accettiamo più prodotti chimici e cerchiamo il più possibile di evitarli, non solo in laboratorio ma anche, e soprattutto, a casa nostra.
Pensiamo che qualcosa creato senza l’utilizzo di sostanze chimiche sia sempre meglio dell’equivalente che invece ha subito contaminazioni dirette. Se affianchiamo al biologico il concetto di provenienza locale, il ragionamento sia ancora più concreto e appropriato. Percorriamo da anni questa strada, cercando di rafforzarla sempre più per dare a chi ci sceglie pane e prodotti da forno il più sani possibili, e per provare a lasciare un futuro migliore alle nuove generazioni. Logico, non solo biologico.
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